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A cosa serve il deumidificatore?

A cosa serve il deumidificatore?

Stai valutando un deumidificatore? Ecco a cosa serve

Sempre più spesso, anche in case nuove o appena ristrutturate, possono insorgere problemi di umidità. In questi casi, l’uso di un buon deumidificatore può essere indispensabile per migliorare la qualità dell’aria e della vita negli ambienti domestici.

Cos’è un deumidificatore

Un deumidificatore è un dispositivo che regola il livello di umidità nell’aria, proprio come l’umidificatore, che ha lo scopo opposto. Esistono modelli diversi, sia elettrici sia chimici. Molti condizionatori moderni hanno già la modalità deumidificazione inclusa ma ci sono anche diversi modelli portatili elettrici, da scegliere in base alle dimensioni delle stanze in cui è necessario umidificare l’aria.

Deumidificatore vs purificatore, da non confondere

Sì, perché, tra i tanti dispositivi presenti sul mercato, può crearsi un po’ di confusione. Se il condizionatore abbassa la temperatura, infatti, il deumidificatore serve a prelevare una certa quantità di acqua dall’aria, rendendola più secca, senza alterare la temperatura presente in casa. Il purificatore, invece, trattiene polvere, acari e pollini e la reimmette in circolazione sanificata grazie a ioni e altre sostanze profumanti.

Come funziona un deumidificatore

Il compito principale di un deumidificatore è combattere l'umidità di una stanza, rendendo l’aria più respirabile, non raffreddarla, come invece fa il condizionatore. Il funzionamento di un deumidificatore elettrico è molto semplice: una volta attivato, il deumidificatore inizia ad aspirare il vapore acqueo presente nell’aria. Grazie allo sbalzo termico, una serpentina di raffreddamento lo fa condensare e, successivamente, lo trasforma in acqua che viene raccolta in un serbatoio. L’acqua accumulata è demineralizzata, priva di calcare e, se la si vuole riutilizzare, è perfetta da utilizzare per stirare.

Come si usa un deumidificatore?

Ci sono delle regole base per utilizzare un deumidificatore al meglio. Considerando che il tasso di umidità ideale di una stanza deve essere tra il 30% e il 60%, i consigli da seguire sono:

  • Rispetta una distanza minima dalle pareti (il consiglio è di tenerlo tra 0,2 e 0,5 m)
  • Non metterlo accanto a fonti di calore
  • Non porre alcun oggetto sul dispositivo
  • Accertati che la superficie di appoggio sia solida e stabile, onde evitare l’inclinazione o il ribaltamento dell’apparecchio, con conseguente perdita dell’acqua raccolta nel serbatoio
  • Non ostruire le bocchette d’ingresso e d’uscita dell’aria

Deumidificatori Elettrici o a sali?

In linea di massima i deumidificatori elettrici risultano preferibili se il tasso di umidità è ben oltre il 60%. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, la quantità di umidità in eccesso presente nell’aria può essere gestita altrettanto efficacemente anche con i deumidificatori a sali. Questi tipi di deumidificatori, oltre ad essere meno costosi, hanno il grande vantaggio che non richiedono energia elettrica, poichè assorbono in modo naturale l’umidità presente nell’aria grazie a una sostanza igroscopica, di solito gel di silice o cloruro di calcio. I dispositivi assorbiumidità Air Max fanno parte di questa tipologia. Oltre al risparmio in bolletta permettono di eliminare l’umidità in eccesso anche in ambienti dove sarebbe impossibile utilizzare quelli elettrici, come armadi, cassetti, cantine sprovviste di corrente o all’interno di roulotte, barche o camper. Tutto ciò che bisogna fare è ricaricare i sali quando si esauriscono.

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