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Muffa nera, quanto è pericolosa?

Muffa nera, quanto è pericolosa?

Cos’è la muffa nera?

La muffa nera è uno dei tipi di muffa più diffusi. In pratica, è un fungo che appartiene al genere Stachybotrys. Si sviluppa principalmente in materiali da costruzione ricchi di cellulosa che si trovano in edifici ricchi di umidità. Molto diffusa negli Stati Uniti, meno in Italia, la muffa nera è più conosciuta come “muffa tossica nera” e può avere effetti negativi sia per l’uomo sia per gli animali.

Come riconoscere la muffa nera?

La muffa nera si diffonde molto rapidamente nutrendosi di materiali edili ricchi di cellulosa ed è molto semplice riconoscerla. Il primo elemento distintivo, infatti, è il colore nero o, comunque, dalle tonalità molto scure. Il secondo, invece, è l’odore che emanano le sue micotossine: lo avrai sicuramente sentito, è il tipico odore delle vecchie cantine. Questo perché, le muffe nere proliferano soprattutto in ambienti in cui l’umidità raggiunge livelli molto alti, superiori al 60%, e nei muri in cui è presente acqua. Ultimo elemento che ti fa riconoscere una muffa nera è come si diffonde, solitamente in cerchi neri di varie dimensioni.

Cosa comporta la muffa nera per la salute?

I danni che la muffa nera può provocare sulla salute degli esseri umani sono tanti. Proprio per le complicazioni che può causare sulle persone, questo tipo di muffa è stata soprannominata il killer invisibile. Ma perché? Il problema principale delle muffe sta nelle spore che, invisibili agli occhi umani, viaggiano nell’aria e vengono direttamente a contatto con organi sensibili. Inoltre, è quasi impossibile distinguere questo tipo di muffa da altri simili. Per questo, è indispensabile riconoscere immediatamente i sintomi da esposizione a una muffa nera. Chi è stato a contatto con questo tipo di muffa, infatti, soffre di:

  • Starnuti molto frequenti
  • Irritazione e bruciore agli occhi
  • Eruzioni cutanee
  • Mal di testa, anche cronico
  • Affaticamento

I sintomi, anche se nella fase iniziale, possono essere leggeri e confusi con altri tipi di infezioni: sono riconoscibili ed è importantissimo agire tempestivamente con le cure appropriate. Infatti, se non trattata nel modo corretto, l'esposizione a muffa nera può trasformarsi in patologie ben più gravi come bronchite, asma e polmonite. I soggetti più a rischio, come sempre, sono bambini, anziani e le persone con un sistema immunitario debole.

Come si elimina la muffa nera?

Debellare la muffa nera non è semplice, ma non è una missione impossibile. La prima fase consiste nell’isolare la zona in cui la muffa ha attecchito maggiormente, coprire le zone nere con fogli di plastica per bloccare le spore e far girare molto bene l’aria nell’area interessata, aprendo tutte le finestre presenti. Poi bisogna accendere tutte le prese d’aria e posizionare i ventilatori in corrispondenza delle finestre per far allontanare le spore. Durante tutta l’operazione, bisogna indossare guanti, mascherina e occhialini. La fase successiva è la pulizia: acquista un buon prodotto per combattere la muffa, come Air Max Zero Muffa Igienizzante, strofina accuratamente con una spazzola, risciacqua e lascia asciugare.

E come si previene?

Per prevenire la formazione della muffa nera, invece, devi giocare d’anticipo, utilizzando dispositivi in grado di mangiare l’umidità. Air Max ha pensato a due diverse tipologie di prodotti: i dispositivi Mangiaumidità perfetti per caravan, barche, credenze, soffitte, cantine, ripostigli, camere da letto, guardaroba, casette da giardino, armadi della cucina e lavanderia, e dispositivi Mangiaumidità Ambience, in grado di assorbire fino a 120 ml di acqua per una stanza di circa 45m³. Del resto, la miglior cura, è la prevenzione.

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